Malattie del kiwi
Quali sono e come evitarle

Agrimec Srl

La coltivazione del kiwi è sempre più diffusa in Italia grazie all’elevata redditività e alla crescente richiesta del mercato. Tuttavia, il successo dell’impianto dipende fortemente dalla capacità di prevenire e gestire le principali avversità fitosanitarie.
Oggi parleremo, infatti, di malattie, vedremo quali sono le più comuni e quali strategie adottare per evitarle, allo scopo di mantenere un frutteto sano e produttivo.

Malattie del kiwi più comuni

Batteriosi del kiwi


La batteriosi la malattia più pericolosa per la pianta del kiwi, in grado di compromettere interi impianti nel giro di pochi anni. Si manifesta con macchie necrotiche su foglie e fiori, essudati batterici dai rami, appassimenti improvvisi di gemme e germogli, morte della pianta nei casi gravi.

Prevenzione:

  • Disinfezione degli attrezzi di potatura

  • Trattamenti a base di rame nei periodi critici

  • Rimozione tempestiva delle piante infette

  • Evitare potature con clima umido e piovoso


Cancro del kiwi


Questa malattia è provocata da funghi che colonizzano le ferite della pianta, causando necrosi e disseccamento dei tralci, formazione di cancro legnoso e, nei casi più gravi, collasso della pianta. Le infezioni si sviluppano prevalentemente in inverno e in primavera.

Prevenzione:

  • Eseguire potature in condizioni asciutte

  • Disinfettare gli attrezzi

  • Eliminare e bruciare i tralci sintomatici

  • Trattamenti preventivi con prodotti fungicidi autorizzati


Marciumi radicali e del colletto


Anche in questo caso parliamo di patogeni fungini. I responsabili di questa malattia vivono nel suolo e colpiscono l’apparato radicale, causando deperimento generale, ingiallimento fogliare, ridotto sviluppo vegetativo e morte della pianta. La loro presenza è favorita da ristagni idrici e suoli poco drenanti.

Prevenzione:

  • Impianto su terreni ben drenati

  • Evitare irrigazioni eccessive

  • Rimozione delle piante colpite

  • Uso di portainnesti tolleranti se disponibili


Oidio del kiwi


È una malattia fungina che colpisce le foglie, i germogli e i giovani frutti, ricoprendoli di una patina biancastra e polverulenta. Nei casi più gravi può compromettere la fotosintesi e causare danni alla produzione.

Prevenzione:

  • Arieggiamento del frutteto con potature mirate

  • Trattamenti con zolfo o antioidici specifici

  • Eliminazione dei residui infetti a fine stagione


Botrite


La botrite colpisce soprattutto i fiori in fioritura e i frutti nelle fasi finali di maturazione. Anche i frutti raccolti possono sviluppare sintomi, soprattutto se conservati in condizioni umide o se danneggiati durante la raccolta.
La malattia si manifesta con muffa grigia e marciumi, specialmente in presenza di umidità elevata e scarsa ventilazione.

Prevenzione:

  • Rimozione dei residui vegetali

  • Trattamenti fungicidi in fioritura

  • Gestione attenta dell’irrigazione

  • Arieggiamento della chioma


Anomalie fisiologiche


Oltre alle malattie patogene, il kiwi può manifestare problemi legati a stress ambientali, squilibri nutrizionali o carenze idriche, che si riflettono in caduta dei frutti, accrescimento irregolare, ingiallimenti o scarsa pezzatura.

Prevenzione:

  • Corretta concimazione, basata su analisi del terreno e dei tessuti

  • Irrigazione bilanciata e continua

  • Protezione dagli stress climatici – ad esempio con reti antigrandine o ombreggianti



Le malattie del kiwi possono compromettere gravemente la produttività e la longevità dell’impianto, ma con un approccio preventivo e consapevole è possibile contenerne la diffusione. La chiave è un’agricoltura attenta, fatta di osservazione costante, scelte tecniche appropriate e tempestività negli interventi. Ricorda: un frutteto ben gestito è la migliore difesa contro qualsiasi patologia.

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