Concimazione liquida
Tutti i segreti

Agrimec Srl

La concimazione liquida è una pratica sempre più diffusa in agricoltura, sia a livello professionale che hobbistico: consente un apporto rapido e mirato di nutrienti, riduce gli sprechi e ottimizza i risultati, soprattutto in contesti dove la tempestività e l'efficienza fanno la differenza.
Ma come funziona esattamente? Quali sono i vantaggi, i rischi e i segreti per farla al meglio? In questo articolo li analizzeremo uno per uno.


Cos’è la concimazione liquida?
La concimazione liquida è una tecnica di fertilizzazione che prevede l’uso di nutrienti sciolti in acqua, somministrati direttamente alle piante per via radicale o fogliare. A differenza dei concimi solidi, che devono sciogliersi nel terreno prima di essere assorbiti, i concimi liquidi entrano rapidamente in circolo, offrendo un apporto nutrizionale immediato e mirato.
Possono essere distribuiti attraverso l’irrigazione a goccia, per aspersione o con impianti di fertirrigazione, ma anche spruzzati sulle foglie quando si vuole intervenire in modo rapido su carenze specifiche.
Esistono prodotti già pronti all’uso, ma molti preferiscono preparare miscele personalizzate utilizzando concimi idrosolubili, in base alle esigenze della coltura e alle condizioni del suolo. Questa flessibilità fa della concimazione liquida uno strumento prezioso sia per l’agricoltura intensiva che per le coltivazioni biologiche e gli orti familiari.


I vantaggi della concimazione liquida

• Rapidità di assorbimento: i nutrienti disciolti in acqua sono immediatamente disponibili per le piante, che li assimilano in tempi rapidi.

• Distribuzione uniforme: l'acqua veicola i nutrienti in modo omogeneo, evitando eccessi o carenze localizzate.

• Precisione e controllo: si può dosare con estrema precisione la quantità di nutrimento fornito, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.

• Compatibilità con l’irrigazione: integrare concimazione e irrigazione permette di risparmiare tempo e risorse, soprattutto in colture intensive o in serra.

• Utilizzabile in ogni fase: la concimazione liquida è adatta in ogni fase dello sviluppo della pianta, anche nei momenti più critici, come la fioritura o l’ingrossamento dei frutti.



Tipi di concimi liquidi
I concimi liquidi si classificano in base alla loro composizione:

• Concimi NPK: apportano azoto – N, fosforo – P, e potassio – K, i tre macroelementi principali. Le formulazioni variano in base alle esigenze della coltura, ad esempio 20-20-20, 10-30-10, 5-5-40, ecc.

• Concimi a base di microelementi: apportano ferro, zinco, manganese, rame, boro e molibdeno, utili in piccole quantità ma fondamentali per prevenire carenze.

• Concimi organici liquidi: derivano da estratti vegetali, letami o alghe. Sono ideali in agricoltura biologica e migliorano la vitalità del suolo.

• Stimolanti e biostimolanti: contengono aminoacidi, alghe, acidi umici o fulvici. Non sono veri e propri concimi, ma migliorano l’assorbimento e la resistenza delle piante.


Modalità di applicazione

• Per fertirrigazione: la più diffusa in colture orticole e frutticole. Si somministra il concime attraverso l’impianto irriguo. Richiede impianti adatti e attenzione alle dosi per evitare bruciature.

• Per via fogliare: utile in caso di carenze specifiche o condizioni di suolo sfavorevoli. Va effettuata nelle ore più fresche della giornata e con piante ben idratate.

• Manuale: in orti domestici o piccoli appezzamenti, si può distribuire con l’annaffiatoio o una pompa a spalla.


Errori da evitare

• Dosaggi eccessivi: l’idea che “più concime = più crescita” è sbagliata. Troppo azoto, ad esempio, può indebolire la pianta e favorire le malattie.

• Orari sbagliati: l'applicazione nelle ore più calde può provocare scottature, soprattutto nei trattamenti fogliari.

• Soluzioni non ben diluite: rischiano di ostruire gli ugelli dell'impianto o causare fitotossicità.

• Non conoscere il pH dell’acqua: alcune formulazioni sono stabili solo in determinati intervalli di pH. Un’acqua troppo dura può rendere meno efficaci alcuni nutrienti.


I “segreti” per una concimazione liquida efficace

• Analizza il terreno: sapere cosa manca davvero è il primo passo per concimare in modo mirato.

• Segui le fasi fenologiche: ogni stadio della pianta ha esigenze nutrizionali diverse; ad esempio, in fase vegetativa serve più azoto, in fase riproduttiva più fosforo e potassio.

• Combina prodotti diversi: alternare concimi minerali e organici migliora la salute del suolo e riduce la dipendenza da input esterni.

• Non trascurare l'acqua: qualità, temperatura e pH dell’acqua sono fattori chiave per un trattamento efficace.


La concimazione liquida, se usata correttamente, è un potente alleato per ottenere raccolti abbondanti, piante sane e terreni vivi, ma come tutte le tecniche agricole, richiede conoscenza, attenzione e un po’ di esperienza, che raccomandiamo sempre per risultati, in campo e nell’orto, che fanno davvero la differenza.

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