La pianta della vite
Come è fatta dalla radice al frutto

Agrimec Srl

La vite è una pianta molto conosciuta e coltivata in Italia. Appartenente alla famiglia delle vitacee, se ne conoscono varie specie tra le quali la vitis vinifera tipica dell’Europa.

Il vitigno


Il vitigno può essere a bacca bianca o rossa e può essere di differenti varietà (nebbiolo, barbera, merlot etc.). Per produrre il vino il vitigno deve essere autorizzato in base al regolamento (CE) n.1493/1999 all’art.19 che definisce che gli Stati membri devono costruire un elenco delle varietà di vite idonee alla coltivazione nel territorio.

Come ogni pianta anche la vite è composta da vari organi come le radici, che hanno il compito di assorbire nutrimento dal terreno. Troviamo poi il fusto suddiviso in ceppo, branche, tralci e germogli.

Le radici


La radice è l’organo che permette alla pianta di ancorarsi al suolo e di assorbire acqua e sostanze nutritive necessarie alla vita. Sono molti i fattori da cui dipendono sia la profondità che l’espansione radicale della pianta; fra questi fattori troviamo il portinnesto, la varietà innestata, il terreno, il clima, la forma di allevamento e molto altro ancora. In genere però l’apparato radicale è contenuto in un metro di profondità e si va a sviluppare lateralmente fino a 4-5 metri.

Il fusto


Dalle radici si erge il fusto della pianta, l’organo epigeo centrale da cui partono i tralci e i germogli e quindi poi le foglie e i grappoli di uva. Caratterizzato da una struttura legnosa e rivestita di corteccia, dal fusto partono due o più branche da cui si sviluppano i rami e i tralci in numero differente a seconda del tipo di allevamento.

Le gemme


Inserite sui nodi e in posizione laterale rispetto all’asse del germoglio/tralcio, troviamo le gemme che possono essere:

Gemme pronte
Sono quelle che si sviluppano in primavera/estate e appena formate danno origine a un germoglio chiamato “femminella”.

Gemme ibernanti
Anche dette gemme miste, hanno origine dai germogli produttivi e si formano in primavera/estate alla base delle gemme pronte. Il loro ciclo di formazione dura circa un anno.

Gemme latenti
Si formano alla base del tralcio dando origine al germoglio solo in caso di gelate o potature drastiche.

Da ogni gemma si possono generare più grappoli.

La foglia


Come per molte piante la foglia della vite è sede della fotosintesi clorofilliana, della respirazione e della traspirazione e per questo un organo fondamentale per la vita della pianta. Si tratta di foglie di tipo palmato-lobato con 5 nervature.

I fiori e i frutti


Avete mai visto i fiori della vite? Si presentano riuniti in una infiorescenza a grappolo in posizione opposta alla foglia. Ogni fiore è composto da un calice, cinque petali e cinque stami, e un pistillo.
Dopo la fecondazione nasce il frutto della vite ovvero l’uva; si tratta di un frutto a bacca. Le bacche o meglio gli acini di uva sono attaccati ai raspi con un pedicello che può essere più o meno lungo a seconda della varietà. All’interno di ciascun acino troviamo i vinaccioli o semi, presenti in numero variabile.

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