Potatura del kiwi
Di allevamento e di produzione

Agrimec Srl

La pianta del kiwi, nota anche come Actinidia deliciosa, è originaria della Cina e del Sud-Est asiatico. È una pianta rampicante che può raggiungere i 10 metri di altezza e che produce frutti commestibili di forma ovale con una pelle marrone vellutata e una polpa verde intenso con piccoli semi commestibili.
Il fatto di essere un rampicante rende la pianta di kiwi apprezzabile anche per scopi decorativi, non solo per la produzione dei suoi ottimi frutti. Viene, infatti, utilizzata per creare magnifici pergolati e per decorare terrazzi e giardini.
Il kiwi è una pianta dioica, che vuol dire che per produrre i frutti occorrono sia le piante femminili che quelle maschili. Richiede un clima temperato e umido per crescere, e ha bisogno di temperature intorno ai 20°C per fruttificare.

pianta kiwi

È coltivato in molti paesi del mondo, tra cui Nuova Zelanda, Cina, Grecia, Turchia e Italia. Nel nostro Paese, in particolare, la coltivazione del kiwi è praticata con successo, sia in termini di quantità che di qualità del prodotto, tanto da essere fra i primi produttori a livello mondiale.
Sono le regioni del Centro e del Sud Italia ad offrire al kiwi l’habitat ideale per crescere rigoglioso e per produrre frutti in abbondanza. Ma per poterlo fare al meglio, il kiwi ha bisogno di cure continue. Una di queste è la potatura, operazione necessaria per far sì che le piante di kiwi rimangano in salute e che la loro produttività sia buona.
Per permettere alla pianta di generare i frutti, abbiamo detto che occorrono piante maschio e femmina. Entrambe vengono potate.


La potatura di allevamento
Questa potatura viene eseguita subito al momento dell’impianto ed ha lo scopo di dare alla coltivazione la forma prescelta, da selezionare in base al clima in cui cresce il kiwi. In Italia una delle forme più diffuse è la “doppia pergoletta”.


La potatura di produzione
La potatura di produzione è, come suggerisce il nome, quella che serve per favorire la produzione di frutti.
Sul kiwi viene praticata in due differenti momenti: la potatura secca in inverno, durante il riposo vegetativo, e la potatura verde in estate.

• Potatura invernale: fra la fine di gennaio e i primi di marzo, a seconda della zona in cui si trova la coltivazione e delle condizioni climatiche, vengono diradati i tralci produttivi in modo che vi sia una distanza fra loro di 30-40 cm. Quelli che restano vengono legati ai fili per farli rimanere paralleli fra loro.

• Potatura estiva: in estate si effettua il diradamento dei bottoni fiorali, che consiste nel togliere quelli appiattiti per evitare di far nascere frutti deformati e quelli in eccesso per migliorare la pezzatura dei futuri kiwi.

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