Preparazione autunnale del terreno
Attrezzature indispensabili per semina e protezione del suolo

Agrimec Srl

L’autunno segna l’inizio di una nuova fase nei campi: è il momento di preparare il terreno affinché le semine e le colture future trovino le migliori condizioni per crescere in modo sano e produttivo. Un terreno ben lavorato e protetto, infatti, affronterà meglio le piogge, il gelo e l’erosione, garantendo una partenza ottimale alle colture primaverili. In questa fase, la scelta delle attrezzature agricole giuste fa la differenza tra un lavoro approssimativo e una gestione agronomica efficiente e sostenibile.


Lavorazioni primarie: aratri e ripuntatori
Il primo passo, dove necessario, è la lavorazione profonda del terreno, quindi l’aratro resta un classico, ideale per rompere le zolle, interrare i residui colturali e migliorare l’aerazione del suolo.
Tuttavia, in un’agricoltura sempre più attenta alla struttura del terreno, l’aratura tradizionale non è sempre la soluzione ottimale. Quando l’obiettivo è decompattare il suolo senza capovolgerlo, il ripuntatore rappresenta una valida alternativa: agendo ad una profondità di 30–50 cm rompe le suole di lavorazione e favorisce il drenaggio, riducendo il rischio di ristagni idrici e asfissia radicale.


Lavorazioni secondarie: erpici e fresatrici
Dopo la lavorazione principale, è necessario affinare il letto di semina. Qui entrano in gioco gli erpici: l’erpice a dischi è particolarmente indicato per trinciare i residui vegetali e sminuzzare le zolle, mentre l’erpice rotante consente una lavorazione più omogenea e fine, ideale per cereali e foraggi.
In terreni orticoli o molto compatti, la fresatrice garantisce un risultato uniforme e permette di miscelare in modo efficace letame, compost o concimi organici.


Semina autunnale: precisione e risparmio di tempo
Per chi semina in autunno – grano, orzo, favino, trifoglio – le seminatrici di precisione e le combinazioni erpice-seminatrice rappresentano soluzioni sempre più diffuse: le prime si concentrano esclusivamente sulla posa accurata del seme, garantendo densità e profondità costanti, ideali per ottimizzare la germinazione e ridurre gli sprechi, mentre le seconde permettono di seminare e compattare il terreno in un’unica passata, ottenendo una distribuzione uniforme dei semi e un notevole risparmio di carburante e ore di lavoro.


Protezione del suolo: rulli e trinciatrici
Una volta completate le semine, la protezione del suolo diventa la priorità: i rulli compattatori favoriscono il contatto seme-terra e migliorano la germinazione, ma svolgono anche una funzione di livellamento che riduce il rischio di erosione in caso di piogge intense; le trinciatrici sono invece fondamentali per la gestione dei residui colturali o delle cover crops – triturando finemente i resti vegetali ne facilitano la decomposizione andando ad arricchire il terreno di sostanza organica.


Tecnologia e sostenibilità in campo
La preparazione autunnale del terreno rappresenta un investimento sul futuro: dalla scelta dell’attrezzatura alla corretta gestione della struttura del suolo, ogni decisione influisce direttamente sulla produttività e sulla salute del terreno stesso.
Oggi, le attrezzature moderne sono sempre più frequentemente integrate con sistemi di agricoltura di precisione, come ad esempio sensori, GPS e mappe di vigore, che consentono di calibrare la profondità del lavoro e la quantità di seme o concime in base alle reali necessità del suolo. Queste innovazioni permettono di ridurre il consumo di carburante, limitare il compattamento e aumentare la sostenibilità economica ed ambientale delle attività agronomiche autunnali.

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