Potatura del pesco
Tipologie e quando effettuarla

Agrimec Srl

Il pesco è un albero da frutto la cui coltivazione è piuttosto diffusa, sia a livello professionale che a livello amatoriale; è, infatti, presente su vasta scala in orti e giardini nel nostro Paese.
Il pesco è una pianta abbastanza esuberante dal punto di vista produttivo, per cui è importante disciplinarne lo sviluppo attraverso adeguate operazioni di potatura. Queste servono a migliorare il raccolto sia in termini di quantità che di qualità e di pezzatura, ma anche a regolarne la produzione di anno in anno.

pesche


Quando si pota il pesco
Ci sono due periodi durante l’anno in cui si pota il pesco: in estate e in inverno.
La potatura estiva, che si esegue, in genere, fra giungo e luglio, è quella verde, mirata al diradamento della chioma e all’eliminazione di polloni e succhioni, per garantire alla pianta un corretto accesso alle risorse nutritive e una buona esposizione alla luce.
La potatura invernale, invece, si fa dopo il raccolto, con lo scopo di eliminare gli eventuali rami secchi e, in generale, le parti sofferenti della pianta. Generalmente, si considera un periodo successivo ad ottobre, ma la finestra ideale è nei mesi di gennaio e febbraio, evitando, però, i periodi più umidi o il freddo più intenso.


Tipi di potatura del pesco

• La potatura di allevamento
Questa è la prima vera potatura a cui un pesco viene sottoposto. Si pratica nei primissimi anni di vita della pianta e serve ad indirizzare le branche principali dell’albero a seconda della forma di allevamento scelta – di solito a vaso, a fuso o a palmetta.

• La potatura di produzione del pesco
Lo scopo di questa potatura è rendere la pianta più produttiva. Questo risultato si ottiene tagliano alcuni rami in maniera che le risorse della pianta si concentrino solo su quelle parti destinate alla produzione.
Bisogna poi tenere conto del fatto che il pesco è un albero dalle produzioni alternate, cioè dopo un anno ricco di frutti segue un anno di scarso raccolto. Con delle potature mirate è possibile equilibrare la produzione rendendo il raccolto costante durante gli anni.

• La potatura del pesco adulto
In inverno, dopo il raccolto, si devono eliminare tutte le parti improduttive della pianta e vanno diradati i rami misti, individuando quelli che la stagione successiva produrranno la maggior parte dei frutti.
Vengono eliminati tutti i rami che si orientano in verticale, che partono dal fusto, che si trovano troppo in basso, che partono dalla terminazione delle branche principali.
Poi si tagliano i rami che hanno prodotto l’anno precedente, in modo che vengano sostituiti da rami misti più giovani.

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