Dragare i fiumi
Previene davvero le alluvioni?

Agrimec Srl

Nel dibattito sulla prevenzione delle alluvioni, il dragaggio dei fiumi ricorre spesso come soluzione immediata e risolutiva. Tuttavia, la realtà è ben più complessa: dragare non solo non è sempre utile, ma può addirittura rivelarsi controproducente in determinate circostanze.

dragare fiume


Quando è utile il dragaggio?
Il dragaggio, ovvero l'asportazione dei sedimenti dal fondo di un corso d'acqua, può essere una pratica utile in alcuni casi specifici:

• rimozione di ostacoli: se sul fondo del fiume sono presenti detriti di grandi dimensioni, alberi caduti o blocchi rocciosi, che ostacolano il flusso dell'acqua, il dragaggio può essere necessario per liberare il passaggio e prevenire possibili esondazioni

• approfondimento di punti critici: in alcuni punti del corso d'acqua, la profondità può diminuire naturalmente o per cause antropiche, creando zone a rischio esondazione; in questi casi, il dragaggio può essere utile per aumentare la capacità di deflusso dell'acqua

• interventi di manutenzione straordinaria: dopo eventi alluvionali eccezionali, il dragaggio può essere necessario per ripristinare la morfologia originaria del fiume, compromessa da depositi di sedimenti e detriti.



Perché dragare non è sempre la soluzione per le alluvioni
In molti casi, dragare i fiumi per prevenire le alluvioni non solo è inutile, ma può addirittura essere dannoso. Ecco perché.

• Alterazione dell'equilibrio fluviale: i fiumi sono sistemi dinamici in continua evoluzione, che trasportano e depositano sedimenti secondo un equilibrio naturale. Dragare artificialmente il letto del fiume può alterare questo equilibrio, con conseguenze negative come l'erosione delle sponde, l'abbassamento del livello della falda acquifera e la modifica degli habitat di flora e fauna

• Effetto effimero: il dragaggio ha un'efficacia temporanea. Il fiume, nel corso del tempo, tenderà a ripristinare il proprio profilo di equilibrio, trasportando nuovi sedimenti nel suo letto; pertanto, l'effetto del dragaggio si esaurisce in un tempo relativamente breve, rendendolo una soluzione non sostenibile nel lungo periodo

• Distrazione dalle vere soluzioni: spesso, la richiesta di dragare i fiumi rappresenta una scorciatoia che distrae l'attenzione dalle vere cause delle alluvioni, come l'eccessiva cementificazione del suolo, la cattiva gestione del territorio e l'inadeguatezza dei sistemi di deflusso.



Cambiamento climatico e alluvioni: la sfida del futuro
Le alluvioni sono un fenomeno naturale che ha sempre fatto parte della storia dei fiumi. Tuttavia, il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza e l'intensità di eventi meteorologici estremi, come nubifragi e periodi di siccità prolungata, che amplificano il rischio di alluvioni.
In questo scenario, le soluzioni tradizionali come il dragaggio dei fiumi si dimostrano sempre più inadeguate. È necessario adottare un approccio più ampio e lungimirante, che punti a:

• incrementare la naturalità dei fiumi: favorire la rinaturalizzazione delle aree adiacenti ai corsi d'acqua, ripristinando la vegetazione delle sponde e limitando l'impermeabilizzazione del suolo

• mitigare gli effetti del cambiamento climatico: ridurre le emissioni di gas serra per contrastare il riscaldamento globale e le sue conseguenze sui fenomeni meteorologici estremi

• investire nella pianificazione e nella gestione del territorio: realizzare interventi di messa in sicurezza del territorio, come la realizzazione di argini e casse di espansione, e migliorare i sistemi di allerta e pronto intervento.

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