Coltivare la quinoa
La pianta sacra degli Inca

Agrimec Srl

La quinoa è una pianta originaria del Sud America. Per gli Inca, anticamente, era una pianta sacra, “madre di tutti i semi”, e soprattutto, era la base della loro alimentazione.
Si tratta di uno pseudo-cereale, cioè un seme che si consuma come un cereale, ma che non appartiene alla famiglia delle graminacee, bensì a quella delle amarantacee, come gli spinaci.
Ha un alto valore nutrizionale, essendo ricca di proteine, fibre, minerali e amminoacidi essenziali. Inoltre, è priva di glutine e adatta ai celiaci.

La quinoa si può coltivare anche in Italia, purché si rispettino alcune condizioni ambientali e agronomiche. Vediamo, allora, quali sono i passi principali per ottenere una buona produzione di quinoa nel nostro Paese.

pianta quinoa


Come coltivare la quinoa

1. La scelta della varietà
Esistono diverse varietà di quinoa, alcune più adatte ad essere coltivate in climi temperati, altre più resistenti al freddo o al caldo.
Tra le varietà più diffuse in Italia ci sono:

- Biobio: varietà precoce, che matura in 90 giorni circa; ha semi bianchi e piccoli e pannocchie rosse; ha un buon rendimento e tollera bene la siccità

- Bright: è una varietà ornamentale, che produce fiori di vari colori, da bianco a rosa a arancione; ha semi commestibili e cresce fino a 1,5 metri di altezza; si adatta bene ai climi miti

- Buffy: è una varietà ibrida; ha semi bianchi e lucidi e pannocchie robuste; ha un alto rendimento e resiste bene alle malattie

- Vanilla Cherry: è una varietà decorativa, che produce fiori dal color crema al rosa; ha semi commestibili e cresce fino a 1,5 metri di altezza; si adatta bene ai climi freschi

- Vaniglia francese: è una varietà produttiva, dai semi bianchi e lucidi; ha pannocchie uniformi e cresce fino a 2 metri di altezza; si adatta bene ai climi caldi.


2. La preparazione del terreno
La quinoa preferisce un terreno ben drenato, poco fertile e leggermente acido.
Prima della semina, si consiglia di aggiungere del fosforo al suolo, per favorire lo sviluppo delle radici. Si può anche effettuare una lavorazione superficiale del terreno, per eliminare le erbacce e creare dei solchi o dei buchi dove inserire i semi.


3. La semina
La semina della quinoa si può effettuare da marzo a maggio, a seconda della varietà scelta e della zona climatica.
I semi vanno interrati a una profondità di 1-2 cm, distanziati di 25-30 cm l'uno dall'altro. La germinazione avviene in 4-5 giorni, se la temperatura è compresa tra 18 e 24 °C.


4. L'irrigazione
La quinoa ha bisogno di irrigazioni regolari ma non eccessive, soprattutto nelle fasi iniziali della crescita: si consiglia di bagnare il terreno quando è asciutto in superficie, evitando i ristagni d'acqua che possono favorire le muffe o i marciumi.
La quinoa tollera piuttosto bene la siccità.


5. La concimazione
La quinoa non ha grandi esigenze di concimazione, essendo una pianta rustica e adattabile. Si può comunque apportare del concime organico o minerale durante la fase vegetativa, per stimolare la crescita delle foglie e dei fiori.


6. La fioritura
La fioritura della quinoa avviene tra giugno e agosto, a seconda della varietà e del clima.
I fiori sono piccoli e numerosi, raggruppati in pannocchie terminali. Possono essere di diversi colori, da bianco a rosso a viola.

La quinoa è una pianta monoica, cioè ha fiori maschili e femminili sulla stessa pianta. L'impollinazione avviene per mezzo del vento.


7. La raccolta
La raccolta della quinoa avviene tra luglio e settembre, quando i semi sono completamente maturi e asciutti. Si può riconoscere il momento giusto osservando il colore dei semi, che diventa opaco, e il distacco delle foglie, che cadono dalla pianta.
Per raccogliere la quinoa si possono tagliare le pannocchie con delle forbici o delle falci per poi farle essiccare al sole o in un luogo ventilato.


8. La conservazione
Una volta essiccate, le pannocchie vanno battute o sfregate per separare i semi dalle brattee. I semi vanno poi lavati sotto acqua corrente per eliminare la saponina, una sostanza amara e tossica che ricopre la buccia. Infine, vanno asciugati e conservati in contenitori ermetici, al riparo da luce e umidità.


quinoa

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