Agricoltura intensiva
Di cosa si tratta

Agrimec Srl

L'agricoltura intensiva è una modalità di produzione agricola che mira a ottenere il massimo rendimento per unità di superficie, sfruttando al meglio le potenzialità del suolo e delle colture. Si basa sull'impiego di mezzi tecnologici avanzati come macchinari, fertilizzanti, pesticidi, sistemi di irrigazione e serre, che permettono di controllare le condizioni ambientali e di proteggere le piante da malattie e parassiti. L'agricoltura intensiva si contrappone all'agricoltura estensiva, che invece utilizza ampie aree di terreno con minori input tecnologici e una minore pressione sul suolo.

Come nasce l'agricoltura intensiva



acqua in agricoltura intensiva

L'origine dell'agricoltura intensiva si può far risalire alla Rivoluzione Agraria del XVIII secolo in Inghilterra, quando si verificarono importanti innovazioni nella selezione delle sementi, nella rotazione delle colture, nell'utilizzo dei fertilizzanti e nell'impiego dei macchinari a vapore. Queste innovazioni permisero di aumentare la produttività agricola e di sostenere la crescita demografica e industriale. L'agricoltura intensiva si sviluppò ulteriormente nel XX secolo, con l'introduzione dei motori a combustione interna, dei fertilizzanti chimici, dei pesticidi sintetici e dell'irrigazione artificiale. Questi progressi tecnologici consentirono agli agricoltori di coltivare terreni più produttivi e di soddisfare la crescente domanda alimentare della popolazione mondiale.

Quali sono i principi dell'agricoltura intensiva


I principi fondamentali dell'agricoltura intensiva sono:

  • Utilizzo di un solo tipo di seme per la coltivazione, selezionato in base alle caratteristiche del suolo, del clima e del mercato.

  • Terreno altamente produttivo, ricco di sostanze nutritive e preferibilmente in pianura, per facilitare le operazioni meccaniche.

  • Manodopera umana qualificata, in grado di gestire le attrezzature e i processi produttivi.

  • Uso intensivo di fertilizzanti, per fornire alle piante i nutrienti necessari alla crescita e al fruttificamento.

  • Uso intensivo di pesticidi, per prevenire e combattere le infestazioni da parte di insetti, funghi, batteri e virus.

  • Uso intensivo di sistemi di irrigazione, per garantire alle piante un apporto costante e adeguato di acqua.

  • Uso intensivo di serre, per creare un ambiente controllato e protetto dalle variazioni climatiche e dalle intemperie.

  • Coltivazione bimestrale della terra, nei cicli primavera-estate e autunno-inverno, per sfruttare al massimo la stagionalità delle colture.



agricoltura

Vantaggi e svantaggi dell'agricoltura intensiva


L'agricoltura intensiva presenta dei vantaggi e degli svantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale.

I vantaggi sono:



  • Maggiore resa per unità di superficie, con una riduzione dei costi unitari di produzione.

  • Maggiore qualità e uniformità dei prodotti, in grado di soddisfare gli standard richiesti dal mercato.

  • Maggiore sicurezza alimentare, grazie alla disponibilità di cibo in quantità sufficiente per la popolazione.



macchinario agricolo

Gli svantaggi sono:



  • Maggiore impatto ambientale, dovuto all'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria causato dai fertilizzanti e dai pesticidi.

  • Maggiore consumo di risorse naturali, come acqua ed energia, necessarie per il funzionamento delle attrezzature e delle serre.

  • Maggiore perdita di biodiversità, dovuta alla riduzione delle specie vegetali e animali presenti nell'ecosistema agricolo.

  • Maggiore rischio di erosione genetica, dovuto alla diminuzione della variabilità genetica delle colture.

  • Maggiore vulnerabilità alle malattie e ai parassiti, dovuta alla monocultura e alla resistenza indotta dai pesticidi.



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