La fibra ottica
Dallo scavo fino a casa

Agrimec Srl

La fibra ottica è una tecnologia che permette di trasmettere dati a velocità elevatissime, sfruttando la luce che viaggia all'interno di sottili fili in fibra di vetro – silicio – o in polimeri plastici.
Ma come arriva la fibra ottica nelle nostre case? Quali sono le operazioni necessarie per portare questa innovazione nelle nostre abitazioni? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, illustrando le principali fasi del processo di installazione della fibra ottica, dallo scavo fino a casa.

cavo fibra ottica


Lo scavo per la fibra ottica
La prima fase del lavoro consiste nello scavo per posare i cavi della fibra ottica, che devono essere protetti da apposite guaine e tubi.
Lo scavo può essere fatto in modo tradizionale, con l'uso di macchine scavatrici, oppure in modo alternativo, con l'uso di tecnologie meno invasive, come il microtunneling o il minitrenching, che riducono l'impatto sul traffico e sull'ambiente.

In cosa consistono il microtunneling e il minitrenching? Fondamentalmente si tratta di tecniche ideate per minimizzare l'impatto ambientale e i disagi per i cittadini durante i lavori di scavo.
• Il microtunneling è una tecnologia che consente la posa di tubazioni e cavi interrati senza scavi a cielo aperto. Si tratta di realizzare dei fori nel terreno con un diametro variabile da 30 cm a 3 m, utilizzando delle macchine telecomandate a distanza, che avanzano nel sottosuolo tagliando il suolo con una testa rotante, dotata di lame o dischi in metallo duro o diamante. Il materiale asportato viene poi trasportato in superficie tramite un sistema di pompaggio o di convogliamento. Nel frattempo, le tubazioni o i cavi vengono inseriti nel foro creato dalla macchina, seguendone il percorso.
• Il minitrenching è una tecnica che prevede la realizzazione di trincee dalle dimensioni minime – circa 5 cm di larghezza – ma più che sufficienti per la posa dei sottilissimi cavi di rete in fibra ottica. Si tratta di tagliare l'asfalto con una ruota dentata o una mola circolare. Il materiale tagliato viene poi rimosso con un aspiratore o con una pala meccanica. All'interno della trincea vengono collocati dei minitubi in polietilene, singolo o multipli, che ospiteranno i cavi in fibra ottica. La profondità della trincea dipende dal numero di minitubi e dal contesto in cui viene realizzata. In genere, si va da 15 cm a 35 cm. Il ripristino della trincea avviene riempiendo lo scavo con delle malte apposite.

scavi fibra ottica


Il collegamento
La seconda fase consiste nel collegare i cavi della fibra ottica alle centrali telefoniche, che sono i punti di accesso alla rete. Questa operazione richiede l'intervento di tecnici specializzati, che devono saldare i cavi con apposite macchine e verificare la qualità del segnale con appositi strumenti. Le centrali telefoniche devono essere dotate di apparecchiature adatte a gestire la fibra ottica, come gli splitter, che dividono il segnale in più canali, e gli OLT, che convertono il segnale ottico in segnale elettrico.


Come arriva la fibra ottica a casa nostra
La terza fase consiste nel portare la fibra ottica fino alle abitazioni degli utenti, che possono scegliere tra diverse tipologie di connessione, a seconda della copertura disponibile. La più diffusa è la FTTC – Fiber To The Cabinet, che prevede che la fibra ottica arrivi fino all'armadio stradale più vicino alla casa dell'utente, e da lì prosegua con il tradizionale cavo in rame fino alla presa telefonica. La più performante è la FTTH – Fiber To The Home, che prevede che la fibra ottica arrivi direttamente dentro la casa dell'utente, attraverso un cavo dedicato o una canalina esistente. In entrambi i casi, è necessario installare un modem-router compatibile con la fibra ottica, che converte il segnale ottico in segnale elettrico e permette di navigare in internet.

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